Il silenzio: l’arma a doppio taglio del ghosting

Il silenzio: l’arma a doppio taglio del ghosting – Come guarire grazie al coaching

Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una diffusione sempre maggiore del fenomeno del ghosting in vari aspetti della vita quotidiana, dai rapporti personali alle relazioni amorose, fino al mondo del lavoro e al settore del recruiting.

Ma cos’è il ghosting?
Perché è divenuto così comune?
Quali sono stati i fattori scatenanti?

Che cos’è il ghosting?


Nel contesto delle relazioni personali


Il ghosting si riferisce a quel comportamento che porta una persona ad interrompere bruscamente ogni forma di comunicazione senza dare alcuna spiegazione o senza dichiarare la volontà di chiudere la relazione.
Ciò lascia la persona abbandonata nel dubbio e nel disagio, incapace di comprendere le ragioni o i motivi dell’allontanamento dell’altra persona.

Nel contesto lavorativo


Il ghosting si manifesta quando colleghi o dipendenti interrompono improvvisamente ogni comunicazione senza motivare o avvisare.
Non rispondono più alle e-mail o alle call, non si presentano alle riunioni, non partecipano ai progetti di gruppo o non si presentano al lavoro. Abbandonano progetti e responsabilità.
In definitiva spariscono o meglio “si danno alla macchia”. 

Nel settore del recruiting


Il ghosting si verifica quando i candidati o i datori di lavoro interrompono la comunicazione durante il processo di selezione senza dare spiegazioni.
I candidati possono scomparire senza rispondere alle chiamate o alle e-mail lasciando il recruiter senza alcuna spiegazione o non presentarsi il giorno del colloquio senza avvisare.
I recruiter possono non fornire risposte o feedback dopo le fasi di candidatura o il primo colloquio.

Le conseguenze del ghosting


Tutte queste situazioni hanno un impatto psico-fisico sia sulle persone che lo subiscono sia su quelle che lo praticano. Tra le conseguenze più frequenti:

  1. Stress e ansia: subire il ghosting può generare un senso di stress e ansia perché l’assenza di spiegazioni o chiusure, genera dubbio e incertezza, portando a una costante preoccupazione e a una ricerca di risposte.
  2. Bassa autostima: il ghosting può minare la fiducia in sé stessi e l’autostima delle persone che lo subiscono. Essere ignorati o abbandonati senza motivo apparente può far sentire le persone indesiderate o non importanti, debilitando l’autostima.
  3. Senso di rifiuto e abbandono: il ghosting può far provare un forte senso di rifiuto e abbandono.
    Far percepire alla persona lasciata di non essere stata abbastanza importante da ricevere spiegazioni o rispetto.
  4. Sfiducia nel prossimo: il ghosting può causare una diffidenza nei confronti degli altri e nella costruzione di nuove relazioni.
    Le persone possono diventare più caute nell’aprirsi emotivamente e nel fidarsi degli altri, per paura di un nuovo abbandono. 
  5. Ridotta soddisfazione relazionale: il ghosting può sviluppare nelle persone una minore fiducia nelle relazioni interpersonali, riducendo così la soddisfazione nel costruire legami significativi.
  6. Impatto sul benessere mentale: il ghosting ha effetti importanti sulla salute mentale delle persone e può causare depressione, senso di solitudine e aumentare il rischio di problemi psicologici a lungo termine.

È quindi importante riconoscere gli effetti del ghosting e cercare il supporto necessario per affrontarli. Parlare con amici, familiari, coach o professionisti della salute mentale può aiutare nel processo di guarigione sia chi lo pratica sia chi ne è vittima, può aiutare a ricostruire l’autostima e la fiducia nelle relazioni perse.

Quali sono stati i fattori scatenanti?


Tra i fattori che hanno contribuito alla diffusione del ghosting c’è sicuramente l’uso diffuso delle tecnologie digitali, come i social media, gli smartphone e le applicazioni di messaggistica istantanea.

Ciò da un lato ha reso più facile, veloce e agile la comunicazione tra le persone (soprattutto nei tempi difficili della pandemia) , dall’altro ha reso più semplice per le persone interrompere le comunicazioni in modo rapido e senza spiegazioni.

L’aumento della comunicazione virtuale, infatti, può lentamente guidare verso una diminuzione dell’interazione faccia a faccia e alla creazione in alcuni casi di relazioni meno profonde. 

Inoltre, la mancanza di espressione facciale, del linguaggio del corpo e del tono di voce nelle comunicazioni digitali può rendere più difficile comprendere le intenzioni e i sentimenti degli altri.
Può aumentare la probabilità di malintesi e la possibilità di scorrette interpretazioni del messaggio.


Come il coaching può aiutarci a gestire il ghosting?


Il coaching può essere uno strumento utile a gestire i fenomeni di ghosting, in quanto in grado di offrire supporto e orientamento durante il processo di “ripresa”.

Ecco come:

  1. Consapevolezza emotiva: il coaching, attraverso l’esplorazione delle emozioni, ci aiuta a comprendere meglio gli effetti che il ghosting ha su di noi e a identificarne cause o interpretazioni.
    Ci aiuta a sviluppare una maggiore consapevolezza di noi stessi e degli altri e delle nostre emozioni e reazioni agli stimoli.
  2. Autoriflessione: il coaching ci incoraggia ad una autoanalisi, a riflettere sul nostro ruolo nella situazione di ghosting.  Ci aiuta a esplorare i nostri modelli di comunicazione, le nostre aspettative e le nostre reazioni emotive. Questo ci permette di acquisire una maggiore consapevolezza delle nostre azioni e di individuare eventuali opportunità di miglioramento.
  3. Gestione delle emozioni: il coaching è in grado di fornirci gli strumenti pratici per gestire le emozioni negative come la frustrazione, la delusione o la rabbia.  
    Ci aiuta a mantenere l’equilibrio e a evitare che le emozioni negative impattino sul nostro benessere e sulla nostra produttività.
  4. Comunicazione assertiva: il coaching ci aiuta a sviluppare competenze di comunicazione assertiva per affrontare il ghosting in modo efficace.
    Ci guida verso l’utilizzo di una comunicazione aperta e costruttiva per affrontare la situazione esprimendo in modo chiaro i nostri bisogni e le nostre aspettative.
  5. Sviluppo della resilienza: il coaching ci aiuta a rafforzare la nostra capacità di far fronte alle avversità e a riprenderci dalle situazioni difficili, fortifica la nostra resilienza emotiva.
    Ci aiuta ad affrontare il ghosting in modo positivo.
  6. Pianificazione del futuro: il coaching fa emergere e valorizza gli apprendimenti tratti da ogni esperienza anche negativa, supporta nello stabilire obiettivi chiari per il nostro futuro personale e professionale.
    Ci aiuta a vivere allineati ai nostri valori, passioni e aspirazioni. 

Reagire ai fenomeni di ghosting è essenziale per evitare che si crei un ambiente di lavoro tossico o situazioni di malessere nella vita privata. 

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