UN’IMPRESA STRAORDINARIA, UNA BRUSCA INTERRUZIONE, LA FIDUCIA NEL FUTURO

Tra delusione e successo, Matteo Miceli guarda già avanti

La barca si è rovesciata, ma il giro del mondo è compiuto. I fan di Matteo Miceli e la nostra redazione lo hanno seguito con entusiasmo dalla partenza da Riva di Traiano il 19 ottobre 2014 e lungo la sua circumnavigazione del mondo su una barca a vela eco-sostenibile, in solitario, senza assistenza e senza scorte di cibo. Solo due galline a bordo, un orto e qualche barretta energetica di emergenza.

Aveva da poco compiuto il periplo del globo, sulla via del rientro, pronto per brindare con amici e fan, quando la barca ha perso la chiglia e si è rovesciata. Forse un urto non si sa, ma la sua avventura si è conclusa il 13 marzo.

Grazie all’attrezzatura all’avanguardia, Matteo ha potuto salvarsi su una zattera gonfiabile e lanciare il May Day con il suo satellitare. In poco tempo un cargo lo ha portato in salvo. Il 19 marzo era già in Italia e dopo solo 4 giorni è ripartito con un team di fedeli compagni ed esperti velisti per il Brasile per recuperare la sua Eco 40, la barca in cui ha vissuto per cinque mesi.

Cosa permette a un uomo di affrontare avventure estreme come queste, a superare la solitudine, il gelo dei mari ghiacciati, le intemperie, le mareggiate, i venti fortissimi, la fame (è dimagrito 30 chili), i problemi tecnici e per ultimo la conclusione forzata della sua impresa?

Matteo incarna quella caratteristica che in un linguaggio tecnico chiamiamo resilienza, la capacità cioè di far fronte in maniera positiva agli eventi traumatici, di cogliere le opportunità che la vita offre, senza perdere la propria umanità. Chi è resiliente nonostante le contrarietà, riesce a dare nuovo slancio alla propria esistenza e perfino a raggiungere mete importanti.
Dopo un naturale momento di rabbia, e disperazione, oggi Matteo è già proiettato in avanti. Il suo prossimo obiettivo è il recupero della sua barca, sta certamente progettando nuove sfide. Per quanto conosco Matteo, non l’ho mai sentito lamentarsi. Se guarda al passato, lo fa per cogliere insegnamenti, spunti da evitare o da utilizzare.

Matteo non ha perso lo spirito e la sua ironia. Al suo arrivo a Fiumicino aveva un cartello che raccontava la sua delusione, ma oggi dopo pochi giorni dal Brasile arrivano da Matteo e dal suo equipaggio messaggi ricchi di ottimismo e fiducia nelle prossime sfide.

Sul suo sito (http://www.matteomiceli.com/), potete trovare informazioni, foto e video della sua impresa.

Giovanna Giuffredi

Tratto da: Coaching Time