LENTI DEFORMANTI

Le indossiamo sempre, attraverso di esse mettiamo a fuoco la realtà la valutiamo, giudichiamo, interpretiamo e di conseguenza ci comportiamo. Sono sempre lì, al loro posto. Molte persone non si accorgono neppure di averle, tanto sono comode e confortevoli. Addirittura sostengono che sono fatte così, lenti comprese, fanno parte di loro e certo non pensano di modificare o sostituire la loro visione del mondo.

Sono le lenti delle convinzioni che si formano fin da bambini, in famiglia, a scuola, grazie o a causa delle nostre esperienze, cominciano a farci leggere la realtà dall’”alto” di quegli specifici avvenimenti. E anche se siamo quasi 9 miliardi di persone sulle terra, la nostra piccola esperienza di vita, diventa una legge assoluta di riferimento. Nascono così preconcetti e pregiudizi, non solo verso gli altri, ma anche verso noi stessi. Basta che un amico, non ci chiami per un paio di settimane, per decretare che non vuole più vederci. Se il capo è burbero è perché ce l’ha con noi, se una persona si comporta male, ogni volta che incontreremo qualcuno con quelle caratteristiche, ci aspetteremo che si comporti male, e così via.

Che margine abbiamo di incidere sulla nitidezza e completezza dell’immagine? Molto di più di quanto immaginiamo. La nostra mente è più semplice e ingenua di quanto pensiamo, crede a ciò che riteniamo giusto, ci segue fedele e fiduciosa. Se decidiamo di indossare nuove lenti, o ci facciamo imprestare quelle degli altri per curiosità, per vedere attraverso nuove prospettive, o immaginiamo di calzare quelle vincenti, accoglienti, accomodanti, lenti dell’abbondanza, piuttosto che del rifiuto, improvvisamente la realtà appare diversa, scopriamo alternative alle convinzioni limitanti e un ventaglio di possibilità appaganti.

Non si tratta di bluffare con noi stessi, ma di permetterci di star bene e di migliorare i rapporti con gli altri, rendendoci disponibili ad esplorare le zone d’ombra o buie che ci impediscono di cogliere opportunità e il meglio per noi stessi.

E’ questo uno degli effetti straordinari e più frequenti che colgo nelle sessioni di Coaching: il cambio di paradigma. Le persone, senza alcuna forzatura, in maniera autonoma ed ecologica, decidono di indossare nuove lenti, scoprono altre vie da percorrere, nuove possibilità da esplorare, colgono potenzialità inespresse e occasioni vincenti. Magicamente le cose accadono come si vorrebbe.

Se fate le stesse cose che avete sempre fatto, otterrete gli stessi risultati che avete sempre ottenuto.(Lord Cromwell).

Giovanna Giuffredi

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