L’EFFETTO PEDATA AL GATTO

Parole senza filtri

Ogni parola, anche quella apparentemente innocua e ininfluente, è una goccia nel mare delle relazioni che provoca un effetto onda che si espande e si trasmette in tutte le direzioni.

E ogni onda risente dell’azione di molti fattori che possono increspare appena l’acqua o sollevare onde spaventose, devastanti come gli tsunami.
Non tutti sono consapevoli dell’effetto che provocano le loro parole, il tono e il ritmo della loro voce, lo sguardo, la postura, tutto il corredo paraverbale e gestuale che influenza il senso di un messaggio.

Sabino Cassese nel suo Codice di stile delle comunicazioni scritte, sostiene che la parola una volta scritta non è più dell’autore, ma di chi la legge.
E anche le parole dette, al di là delle intenzioni di chi le pronuncia, assumono il significato di chi le accoglie e le interpreta.

Nella nostra fast life, dove tutto scorre in tempi sempre più stretti e siamo inondati da messaggi di ogni forma e provenienza, si sta perdendo il senso della qualità della comunicazione, l’attenzione verso chi la riceve e la misura delle possibili conseguenze.

E quando le parole escono senza i filtri dell’attenzione, possono causare reazioni a catena involontarie. Accade quello che viene definito l’effetto pedata al gatto.

In sintesi, è rappresentato dalla storiella di un impiegato che riceve un rimprovero espresso in toni aspri e conflittuali da un suo superiore.
Quando torna a casa, frustrato, senza motivo risponde male alla moglie che, a sua volta, si innervosisce e sgrida severamente il figlio anche per un piccolo capriccio. E il bambino piagnucolante, quando incrocia il gatto di casa, gli sferra una pedata per sfogarsi.

Se solo il capo avesse spiegato come meglio fare il suo lavoro, senza colorire di conflittualità il messaggio, il suo collaboratore avrebbe avuto uno spunto motivante per crescere nel suo lavoro. E avrebbe probabilmente generato l’effetto coccola al gatto.

I principi della fisica quantica hanno ormai dimostrato in modo scientifico che siamo tutti connessi e collegati, in un unico immenso flusso di energia.
E vale la pena ricordare che ciascuno di noi nel suo piccolo, è responsabile del benessere o del malessere dell’intera umanità.

Giovanna Giuffredi

Tratto da: Coaching Time

Per condividere:

Diventa un Coach accreditato da ICF

I migliori corsi riconosciuti dall’International Coaching Federation

Categorie

In primo piano

Navigare tra le differenze del Coaching Career Coaching

Navigare tra le differenze del Coaching

“Il coaching è liberare il potenziale di una persona per massimizzarne la crescita.” John Whitmore Durante i periodi di cambiamento o transizione, nei periodi in ...
Leggi l'articolo →

Podcast

Scopri altri post

Tutta questione di equilibrio... e confini. Business Coaching

Tutta questione di equilibrio… e confini.

Negli ultimi tempi un tema molto discusso all’interno del mondo del lavoro è quello dell’importanza di raggiungere e preservare un ...
Leggi l'articolo →
Diventare genitori significa accettare fin da subito, consciamente o inconsciamente, il rischio dell’incognito. Life Coaching

Diventiamo i genitori che vogliamo essere

Diventare genitori significa accettare fin da subito, consciamente o inconsciamente, il rischio dell’incognito. Per questo spesso si usa definire il ...
Leggi l'articolo →
L’alter ego dell’amore Life Coaching

L’alter ego dell’amore

Amare se stessi è l’inizio di una storia d’amore lunga tutta la vita.(Oscar Wilde) Amare se stessi è una condizione ...
Leggi l'articolo →
Non perdere i prossimi articoli, resta aggiornato sul mondo del coaching.

Iscriviti alla Newsletter

"*" indica i campi obbligatori

Privacy
Questo campo serve per la convalida e dovrebbe essere lasciato inalterato.