LE P.M. (PIPPE MENTALI) O LE INSIDIE DEL RETROPENSIERO

Approfondimento del video sullo stesso argomento pubblicato sul Canale JOB del Sole24ore

Un dirigente di un’azienda si sentiva appesantito, ma ad appesantirlo erano i suoi stessi pensieri. Si rendeva conto che sia nel lavoro che nella vita privata, tendeva a farsi dei film mentali sui possibili esiti e conseguenze delle sue azioni, senza alcun riscontro reale. “E se poi gli altri non sono d’accordo?” “E se la mia proposta dovesse fallire?” “E se…”, una serie di P.M. o meglio note come pippe mentali, gli impedivano di vivere con lucidità e serenità il suo presente e le sue scelte, complicandogli la vita e lasciandogli appunto un senso di pesantezza esistenziale.

Per uscire fuori da questo pesante circolo vizioso, ha lavorato sulla verifica. Ogni volta che il suo film cominciava a prendere forma nella sua mente, cercava un riscontro nella realtà, confrontandosi con gli altri. Ad esempio, in un’ occasione, dopo aver inviato una mail in condivisione con altre persone dell’azienda, ha ricevuto una risposta che ha giudicato piuttosto piccata da una collega che lo contestava su un punto che lui riteneva di non avere nemmeno sfiorato.

Il suo retropensiero ha cominciato subito a creare la sceneggiatura del film “Sicuramente ce l’ha con me, mi vuole contestare pubblicamente…, ecc.”. Ma questa volta ha spento le luci in sala, prima che il film potesse condizionarlo nelle sue azioni. Ha fatto un profondo respiro ed è andato dalla collega per avere un chiarimento, sospendendo il giudizio sulle sue parole.

Dal confronto è emerso che in effetti c’era un equivoco di fondo, o meglio la collega si è resa conto di aver risposto affrettatamente e che le sue parole potevano essere effettivamente interpretabili in modo ambiguo, ma la sua intenzione era tutt’altro. Dopo il chiarimento la collega ha inviato a tutti i destinatari della mail le sue scuse e un chiarimento sul senso della sua risposta. Un gesto semplice, veloce, la decisione di chiarire direttamente una interpretazione della realtà, ha permesso quindi al nostro dirigente di risolvere facilmente una questione che poteva essere potenzialmente conflittuale e fonte di una grande perdita di tempo in quel contesto lavorativo. Ha sperimentato che può agire e pensare con una nuova leggerezza.

Giovanna Giuffredi

Tratto da: Coaching Time

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