IL TIMORE DI NON ESSERE ALL’ALTEZZA. COME USARE LA PAURA

Approfondimento del video sullo stesso tema, pubblicato sul sito www.job24.it, canale Lavoro de Il Sole 24 Ore.

Ho paura di non essere all’altezza. Sono le prime parole che mi ha detto un Responsabile di un reparto tecnico, coinvolto in un progetto aziendale molto sfidante.

La sua azienda stava per essere assorbita da una multinazionale e occorreva uniformare i processi e le procedure del ciclo produttivo in conformità a quelle della casa madre. Alla richiesta di riprogettare la sua area, in funzione di tali esigenze, le sue parole sono state: Ho paura di non farcela, non so se sono in grado. Quando gli ho chiesto come avrebbe valutato un collega che, nelle sue stesse condizioni si fosse sentito perfettamente in grado di farcela e si fosse lanciato nell’impresa con tranquillità, ha risposto senza esitazioni: “Superficiale”. In che senso? “Non potrebbe lanciarsi verso qualcosa che è ancora fumosa e poco definita”. Cosa gli stava dicendo la sua paura? Semplicemente di alzare le antenne e raccogliere tutti gli elementi utili e necessari per accettare la sfida.

E’ bastato chiedergli cosa sarebbe servito per avere una visione più chiara e definita, e lui ha individuato tutti i tasselli informativi necessari.

La sensazione di inadeguatezza e di insoddisfazione, sono spesso legate alla mancanza di qualcosa, facilmente recuperabile. E in questi casi il senso di paura, altro non è che un messaggio interiore che va accolto e ascoltato con attenzione per coglierne indicazioni risolutive. In particolare, il nostro Manager si è reso conto di avere bisogno di determinate informazioni, ha chiesto un appuntamento con un referente del progetto per procurarsele e si è candidato per far parte della commissione interna di pianificazione della fusione aziendale, in rappresentanza della sua area. Passi che era assolutamente in grado di fare.

Giovanna Giuffredi

Tratto da: Coaching Time