IL CAMBIAMENTO EVOLUTIVO

Einstein sosteneva che se facciamo le stesse cose che abbiamo sempre fatto, otterremo gli stessi risultati che abbiamo sempre ottenuto. E Chopra ci conforta dicendo che non esiste un problema a cui non corrisponda una soluzione. Facile, no? Basta cambiare rotta e cercare la soluzione alternativa. Eppure le persone, pur consapevoli dei loro risultati parziali o inefficaci, continuano imperterriti sulla vecchia via per la paura di cambiare. “E se poi mi trovo peggio?”, “Abbiamo sempre fatto così…”. I detti popolari sono infarciti di convinzioni limitanti: ” Chi lascia la strada vecchia per la nuova, sempre male si ritrova” . C’è solo un modo per valutare se un cambiamento ci farà stare meglio o peggio: provare. Mentre abbiamo la certezza che, lasciando i fattori invariati, il risultato sarà sempre lo stesso. Riuscite a immaginare l’inverno che non lascia spazio alla primavera per timore che si sciolga la sua neve? E l’albero spoglio che guarda con sospetto quelle gemme che stanno spuntando sui rami? Noi stessi siamo parte del cambiamento evolutivo dell’universo. Affidiamoci con fiducia al cambiamento.

Un segnale da accogliere è anche l’insofferenza. Può essere una grande alleata, se ascoltata. Indica che da qualche parte c’è una soluzione che ci aspetta. Il cuore la sente, l’intuito la intravede e la mente detiene il potere realizzativo. In funzione di ciò che focalizza, il nostro corpo agirà in modo appropriato o si bloccherà, vittima delle resistenze ad agire.

In questo periodo assistiamo a una sorta di evoluzione delle coscienze. Qualcosa sta cambiando a livello globale. Le coscienze ripiegate si sono espanse. Le persone hanno dato voce alla loro frustrazione, l’insofferenza è stata condivisa, la propria consapevolezza si è connessa a quella di altre persone, sono nati gruppi, network, movimenti che hanno trasformato il disagio in energia realizzativa. Il passaggio da una posizione individuale, centrata sul proprio ego, a una connessione collettiva, amplia il campo delle possibilità e sembra quasi un miracolo quando si cominciano a intravedere fenomeni sincronici, quelli che chiamiamo coincidenze.

Deepak Chopra, nel suo libro Spirituals solutions, parla di connessione tra corpo, spirito e universo.

Quando apriamo la mente, disponibili ad accogliere i segnali che arrivano, aperti al dialogo a al confronto con gli altri, ci sorprendiamo di riconoscere soluzioni efficaci, strade percorribili accessibili, nuove opportunità da cogliere.

Giovanna Giuffredi

Tratto da: Coaching Time