“In questo momento socio-politico Italiano, è centrale l’importanza che ha il lavoro. È un tema nodale che investe le trasformazioni e i cambiamenti. È in atto un cambiamento normativo, organizzativo, della vita delle persone a tutto tondo. Questo è un periodo complicato, non sappiamo dove ci porterà, è molto difficile fare previsioni, si naviga al buio. Ma le opportunità ci sono, se ne perdiamo alcune ne guadagniamo altre.
Ai giovani direi di tentare strade nuove. Questo lo diceva anche Marisa Bellisario che appena laureata andò alla Olivetti. Le industrie nuove sono quelle che di solito hanno meno pregiudizi e più aperture, che ti consentono di sperimentare e realizzare interessi. Anche se una persona è “costretta” a fare delle cose che non gli piacciono, credo però che non debba rinunciare a un percorso verso un progetto proprio che può raggiungere. Quindi non abbandonare mai, anche se uno deve fare una cosa assolutamente lontana dal proprio sogno, deve cercare di rimanere in qualche modo legato al suo obiettivo finale, accettare la deviazione, ma non perdere di vista traguardi realizzabili. Le esperienze intermedie sono preziose come i percorsi formativi.
Inoltre, consiglio sempre ai giovani di “incollarsi come cozze” alle persone che possono insegnare qualcosa, anche se non sono le più importanti. Cercare il professional da cui imparare. Poi, avere altre aperture, interessi e non pensare solo al lavoro. Viaggiare, vedere altri posti.
Alle aziende direi di riconoscere il valore e apprezzare le qualità delle persone, ciò che non sempre avviene. Sento troppo spesso di situazioni in cui viene richiesto di essere degli umili servitori e delle copie conformi dei capi. Allora è premiato chi è congeniale, corrispondente e mimetico con l’esistente e questo porta alla disgregazione. Un’organizzazione che ragiona così non fa molta strada.
Oggi la possibilità di realizzare le proprie risorse e potenzialità ha molte più strade percorribili. Una frase del libro “L’Alchimista” di Paulo Cohelo, dice “Quando tu hai un sogno, tutto concorre perché tu lo raggiunga, basta che tu veda i segnali”, e i segnali sono ormai talmente evidenti e talmente a portata di sguardo che uno deve stare molto attento… perché prima o poi, li becca!”
(Liberamente tratto dall’intervista a Rosanna Santonocito pubblicata su Coaching Time – http://www.coachingtime.it/interviste/articoli/?id=42&titolo=intervista-a-rosanna-santonocito-giornalista-del-sole-24-ore-responsabile-di-job-talk-e-di-job24it)
Grazie Rosanna, per questo invito pragmatico che tiene conto delle leve emotive interiori, che sanno dare la direzione.
Giovanna Giuffredi